| Ripristinare la modalità provvisoria  Sono in circolazione molteplici malware (uno tra tutti il diffuso virus Bagle, onnipresente sui circuiti peer-to-peer) che disattivano la   possibilità di accedere alla "modalità provvisoria" di Windows (pressione   ripetuta del tasto F8 al boot del sistema). Questi malware cancellano un'intera   chiave del registro di sistema disabilitando di fatto la modalità provvisoria   (al suo posto, di solito, compare una schermata blu).Il perché la modalità   provvisoria venga disattivata è semplice: utilizzandola è possibile fare in modo   che il sistema operativo carichi solo ed esclusivamente file e driver di   periferica strettamente necessari. Avviando Windows in modalità provvisoria è   quindi di solito possibile evitare il caricamento delle componenti correlate al   funzionamento di malware (virus, rootkit, trojan e così via), procedendo alla   loro eliminazione da questo contesto.
 
 Per riattivare la modalità   provvisoria, è possibile ricorrere ad un trucco di immediata applicazione. E'   sufficiente infatti scaricare questo file   compresso, aprirlo e fare doppio clic sul file .reg corrispondente alla   versione di Windows in uso. I file proposti sono tre: uno destinato agli utenti   di Windows XP aggiornato al Service Pack 3 (SafeBoot_Windows-XP-SP3.reg), uno   per i sistemi Windows XP SP2 (SafeBoot_Windows-XP-SP2.reg) ed infine un terzo   per Windows 2000 Professional Service Pack 4   (SafeBoot_Windows-2000-SP4-Pro.reg).
 Si dovrà poi rispondere affermativamente   alla domanda Si desidera aggiungere i dati contenuti in nomedelfile.reg al registro?
 La chiave di registro SafeBoot, che consente di accedere alla   modalità provvisoria e che deve essere sempre presente   (HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet \Control\SafeBoot), contiene   semplicemente una lista di riferimenti a driver di periferica e servizi che   Windows deve caricare all'avvio della modalità provvisoria.
 In caso di   presenza sul proprio sistema di rootkit o malware particolarmente aggressivi, è   possibile che il file SafeBoot.zip non risulti scaricabile. In tal   caso, alla comparsa della finestra del browser per il salvataggio del file,   modificatene il nome, ad esempio, in sb.zip.
 In alternativa, create   un file con estensione .reg sul disco a partire dai seguenti file: sb_XP-SP3.txt, sb_XP-SP2.txt e sb_2000-SP4-Pro.txt, a seconda della versione di Windows da   voi installata.
 La chiave "SafeBoot" del registro di Windows consta a sua volta di due   sottochiavi: Network e Minimal. All'interno delle due chiavi   sono specificati gli elementi da caricare, rispettivamente, nella versione della   modalità provvisoria con e senza supporto di rete. Per inciso, quindi, chi   volesse evitare il caricamento di un driver di periferica o di un servizio   specifico da modalità provvisoria, può eliminare la chiave corrispondente   dall'interno delle sezioni Network e Minimal (è comunque   sempre caldamente consigliato effettuare un backup completo della chiave   HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet \Control\SafeBoot (tasto destro su SafeBoot quindi Esporta).
 Nel caso di infezioni   malware, riattivando la modalità provvisoria con il trucco qui illustrato,   riavviando il sistema premendo ripetutamente il tasto F8 quindi eseguendo uno   strumento gratuito come Combofix (ved. questo articolo in proposito) sarà possibile eliminare tutte   le infezioni più comuni. Combofix deve essere ovviamente scaricato prima di   ricorrere alla modalità provvisoria. Suggeriamo sempre di non salvare questo   strumento con il nome di default (ovvero combofix.exe) perché molti malware sono   in grado di rilevarne la presenza sul sistema ed inibirne il corretto   funzionamento. Molto meglio rinominare il file in qualcosa come abcde.exe   salvandolo quindi sul desktop di Windows. Da modalità provvisoria basterà   ricorrere al comando Start, Esegui...,   "%userprofile%\desktop\abcde.exe" /killall per eliminare tutte le infezioni   maggiormente ricorrenti.
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